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Qualità dell’acqua
Durante il suo tragitto che va dalle fonti fino ai nostri rubinetti, l’acqua subisce i necessari trattamenti e controlli che ne garantiscono la potabilità.
Grazie all’operato quotidiano di tutte le persone che lavorano e tutelano il ciclo idrico, l’acqua può arrivare nelle nostre case pura e cristallina.
Sai come si fa a rendere potabile l’acqua? Scoprilo con noi!
Una volta estratta, il primo trattamento consiste nel far passare l’acqua attraverso filtri e sedimentatori che eliminano la sabbia e le sostanze chimiche ed eventuali microrganismi, come ad esempio i fertilizzanti e antiparassitari penetrati attraverso il terreno fino alla fonte.
L’acqua viene quindi disinfettata con il cloro e altre sostanze per renderla potabile, vale a dire priva di batteri che possono danneggiare la nostra salute.
I laboratori d’analisi, infine, effettuano un accurato controllo dei parametri previsti dalla vigente normativa (Decreto Legislativo 18/2023 in attuazione della Direttiva Europea n°2020/2184/CE) per garantire l’idoneità dell’utilizzo dell’acqua per il consumo umano.
L’insieme di questi processi permette di garantire l’erogazione di acqua potabile di ottima qualità dal punto di vista chimico, microbiologico ed anche organolettico.
Vuoi saperne di più dell’acqua del tuo Comune?
Guarda le analisi dell’acqua dei Comuni da noi gestiti. Cerca sulla mappa l’indirizzo di casa tua e scopri i valori delle analisi dell’acqua del punto di raccolta più vicino a dove abiti.
Conosci principali trattamenti di potabilizzazione dell'acqua?
I principali trattamenti per rendere potabile l’acqua che arriva nelle nostre case sono:
- Filtri a carbone attivo per rimuovere, ove presenti, microinquinanti organici tra cui i più diffusi nella nostra zona sono quelli di origine industriale come i solventi.
- Filtri a idrossido ferrico che garantiscono la rimozione dell’arsenico, sostanza che nel territorio della provincia di Varese è di origine naturale, in quanto presente in alcune zone nelle acque per dissoluzione da contatto con le rocce minerali in condizioni geochimiche favorevoli.
- Filtri a sabbia per la rimozione di solidi sospesi presenti spesso nelle acque superficiali (laghi e fiumi).
- Impianti di chiariflocculazione per rimuovere i solidi sospesi molto fini, diffusi principalmente nelle zone sorgentizie. In tali impianti viene dosata una sostanza coagulante che “appesantisce” i solidi in sospensione per farli poi sedimentare in appositi bacini di decantazione.
- Disinfezione con lampade UV e/o ipoclorito di sodio per l’abbattimento di eventuali microrganismi patogeni prima dell’erogazione alle utenze.
La nostra acqua è buona, sicura ed ecologica: lo dimostrano le analisi!
L’acqua estratta dalle fonti di approvvigionamento può contenere in alcuni casi sostanze potenzialmente dannose all’organismo umano, quali sostanze chimiche organiche-inorganiche e microrganismi patogeni.
Diventa quindi fondamentale oltre al trattamento per renderla potabile, anche un accurato controllo analitico dei parametri che ne indicano l’idoneità al consumo umano. I limiti parametrici che devono necessariamente essere rispettati perché un’acqua possa essere ritenuta potabile sono indicati dalla normativa vigente in merito, ovvero il (D.lgs. nn.31/2001 e S.M.I. in attuazione della Direttiva Europea n°98/83/CE).
Tutte le fonti di approvvigionamento, le fasi dei processi di potabilizzazione e le reti di distribuzione vengono quindi regolarmente monitorate con invio giornaliero dei campioni al laboratorio di analisi e successiva verifica della conformità secondo i limiti imposti dalla normativa.
In totale vengono analizzati oltre 3.400 campioni all’anno tra tutti i comuni gestiti nella provincia di Varese.