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Sorgenti, falde acquifere e captazione dal Lago

L’acqua dolce è una risorsa fondamentale per la nostra vita: dall’alimentazione all’igiene, dall’industria all’agricoltura.

Circa il 97,5 per cento delle risorse idriche mondiali è costituito da acqua marina, solo il 2,5 da acqua dolce di cui tre quarti è nei ghiacciai e un quarto nascosta sottoterra.

 Nella nostra provincia dei sette laghi, dominata da incantevoli scenari acquatici, il prelievo dell’acqua dolce viene effettuato da sorgenti, falde acquifere e acque superficiali.

La diversificazione delle fonti rappresenta un’importante opportunità per la nostra società  per garantire a tutti acqua di qualità, in quantità  e continuità. Il nostro unico interesse è la conservazione delle nostre risorse idriche, obiettivo che fa parte dei principali impegni che ci siamo assunti con i cittadini e con l’ambiente.

Le Sorgenti

La sorgente è acqua sotterranea che emerge alla superficie dal suolo, per cause naturali connesse con l’assetto idrogeologico e strutturale del territorio locale.

Le sorgenti rappresentano il luogo di congiunzione e di sovrapposizione di due ambienti acquatici diversi, quello sotterraneo e quello delle acque correnti superficiali, a differenza dei pozzi che costituiscono, per contro, punti dove l’acqua viene fatta emergere artificialmente delle falde.

La sorgente rappresenta una fonte di approvvigionamento idrico che si armonizza con l’ambiente circostante e consente impatti paesaggistici contenuti.

Le sorgenti sono  tipicamente presenti in area alpina e prealpina.  La Provincia di Varese, definita come “provincia dei laghi” o “provincia dell’acqua”, oltre ai sette bacini lacustri che la contraddistinguono, è anche fiorente di emergenze sorgive nel suo settore montano prealpino.

Attualmente gestiamo oltre 350 sorgenti,  una fonte pregiata di approvvigionamento idrico, che è diventata sempre più preponderante ed importante tra gli impianti di captazione idrica potabile della Provincia di Varese.

Le fonti sorgive: eccellenza idraulica ed ecologica del territorio montano varesino

Le fonti sorgive, in virtù della loro numerosa presenza sul territorio, naturalità ed armonizzazione con il territorio, sono l’eccellenza idraulica della parte settentrionale della provincia varesina.

La sorgente è una fonte di eccellenza idraulica.  Il  nostro obbiettivo è pertanto quello di  valorizzarla sia sotto l’aspetto dei manufatti e opere di presa che garantiscono l’armonizzazione con il paesaggio e l’ambiente, sia come risorsa idrica da preservare,  in quanto la qualità dell’acqua della sorgente rispecchia le condizioni ecologiche del suo bacino imbrifero o di alimentazione ed è quindi un indicatore dello stato di pregio di ampie aree del territorio e garanzia dei più alti standard di servizio dell’intero sistema idrico integrato.

La sorgente inoltre è una fonte di approvvigionamento idrico ecologico in quanto per il suo recupero non è necessario l’utilizzo di pompe elettriche.

Falde acquifere

L’acqua viene prelevata anche dalle falde acquifere per mezzo di pozzi che la “catturano”  nel sottosuolo grazie a delle pompe alimentate da energia elettrica che la spingono verso l’alto.

Per trovare acqua più pulita a volte i pozzi devono scendere anche fino 180 metri  sotto il livello del suolo. Questo spesso permette di raggiungere acquiferi protetti e di captare acqua di ottima qualità senza che sia quindi  necessario effettuare trattamenti dell’acqua per renderla potabile prima della distribuzione nelle case per i diversi usi quotidiani.

Acque superficiali di prima falda per irrigazione e uso industriale

I pozzi di prima falda sono invece i pozzi che captano l’acqua dalla falda più superficiale del terreno e quindi spesso più vulnerabile e soggetta all’inquinamento.

Per tali motivi, è bene che questi pozzi siano destinati ad utilizzi “secondari”,  ma comunque molto impattanti in termini di consumo idrico, come ad esempio gli utilizzi di irrigazione ed industriali, per i quali sono richiesti grandi quantitativi di acqua ma non necessariamente pura come quella potabile distribuita nelle nostre case.

pozzi prima falda

Captazione da lago

Una peculiarità tra le fonti di captazione d’acqua presenti nel territorio della provincia di Varese è la presa a lago dal Lago Maggiore con un impianto che capta acqua a 40 metri di profondità  e  serve l’intero comune di Leggiuno.

Il lago rappresenta una fonte d’acqua pressoché inesauribile, un serbatoio d’accumulo naturale che garantisce, dopo il trattamento di potabilizzazione, la continuità dell’approvvigionamento idrico durante le diverse stagioni dell’anno.

Pozzi ad uso esclusivamente industriale

Nella provincia di Varese, sono presenti diversi pozzi che servono solo ed esclusivamente alcune zone industriali. L’acqua di tali pozzi non si presenta idonea al consumo umano ma i quantitativi prelevati in questi siti garantiscono l’approvvigionamento idrico necessario alle industrie, evitando così il consumo della preziosa risorsa idrica di migliore qualità per utilizzi che non siano quello potabile.

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